giovedì 19 dicembre 2013

Buon Natale!

A tutti i visitatori vorrei dare i miei più sinceri auguri di Buon Natale. Che il Natale vi porti tanta gioa e buon umore, che la pasta al ragù sia NON geneticamente modificata e che le luci dell'albero brillino non perché sono radioattive. E per l'Anno Nuovo vi auguro che i vostri sogni diventino veri (e per fare questo ci vuole un po' di pianificazione, quindi vi auguro anche la perseveranza nel progettare).

E' l'ora della pausa natalizia. Seguo (come vedete) Babbo Natale. Dopo le Feste ricomincerò a scrivere, quindi vi invito a Gennaio per un'altra dose di America. Ci sarà l'asciugacapelli nella vasca da bagno, come non perdersi a Washington, la “dieta-miracolo”: come guadagnare 100 kg in due settimane, i ristoranti “clorificanti”. Eh... e poi vedrete che altro...
Vi ringrazio per le visite e ci vediamo dopo le Feste!

Un Italiano negli USA

E' arrivato il momento di dare agli Americani una seconda opportunità. Come ho già scritto nel post “Un po' di Europa negli USA”, il pubblico al concento non era un gran che.
Dunque, sono andata ad un altro concerto. Questa volta, ad un concerto di una persona che per me ha la voce più bella nel tutto il mondo. La persona più modesta e simpatica di tutti gli Italiani famosi. Signore e Signori vi presento Andrea Bocelli.
Dopo essere entrata in un posto già conosciuto da voi, il Verizon Center, mi aspettava una sorpresa. Una signora che lavorava là mi ha fermato e a chiesto se volevo cambiare il biglietto. Con uno sguardo sospettoso ho chiesto perchè? E lei semplicemente ha detto che a volte cambiano i posti gratuitamente per posti migliori. Così invece di sedere in un balcone lontanissimo dal palco, ho ottenuto un biglietto al primo piano. Devo aggiungere che il valore del mio biglietto era 80$ e quello cambiato 500$. Che affare! Un punto per gli Americani. Pensate che in Italia può succedere una cosa del genere?
Torniamo al concerto. Momenti che non si possono descrivere con le parole. Fantastico. Il concerto è stato in due parti. La prima classica dove l'orchestra ha suonato pezzi da Romeo e Giulietta, Traviata, I Vespri Siciliani. Non è mancata l'Ave Maria e una delle canzoni di Natale. La seconda parte è stata pop dove Bocelli ha cantato le canzoni come Con te partirò, I found my love in Portofino, Canto della terra. Un pensiero speciale Bocelli lo ha dedicato alla cultura e tradizione italiana con due canzoni in dialetto: Funiculì funiculà (in napoletano) e Terra bruciata (in siciliano), ma comunque gli americani non hanno capito una...., hanno solo guardato le immagini sullo schermo grande con la bocca aperta, perché qui paesaggi, edifici e tradizione antichi come in Italia non esistono. E anche se fanno monumenti più grandi di stile romano o greco, non costruiranno mai le Cinque Terre e l'atmosfera che si può sentire in Italia.
E il pubblico?
L'età media era di 65 anni, ma nonostante questo applaudivano come si deve anche se non capivano nulla. Ci sono state anche diverse standing ovation e Bocelli è rientrato 4 volte per il bis!!! Questa si chiama energia! Anche questa volta un punto per gli Americani.
Purtroppo non è tutto. C'è l'altro lato della medaglia. Come potete vedere nel filmato che ho allegato, il concerto era abbastanza formale. Non dico che tutti avrebbero dovuto indossare il frac e il vestito da sera, ma per rispettare l'orchestra e il cantante (sì, so che è non-vedente, ma questo non vuol dire nulla), sarebbe stato giusto vestire in maniera più elegante. Solo pochi hanno indossato i vestiti giusti. Il resto era in jeans sporchi e magliette con disegni fatti con ketchup e maionese (un punto in meno).
Però il momento culminante è stato quando la gente ha iniziato a entrare con vassoi sagomati con birra, pizza, popcorn, hot-dog, burger e altre “delizie”. Quelli più “acculturati” si sono portati un bicchiere di vino rosso...(un altro punto in meno).
Immaginate adesso Andrea che canta Ave Maria con tutto il suo cuore e il pubblico mangia nachos e popcorn in ritmo di musica... Che s-concerto!

Risultato finale 2 – 2 = 0!

martedì 17 dicembre 2013

Le spese di Natale, l'occasione di confermare il mito della gente di Walmart



Natale sta arrivando, quindi è ora di comprare regali, decorazioni, alberi di natale, ornamenti, ghirlande, luci e ovviamente il presepe. Miliardi di supermercati, centri commerciali, negozi e negozietti ti riempiono con pubblicità e offerte. Qua la qualità è migliore, là tutto più economico...
Ho deciso di prendere due piccioni con una fava. A parte le spese di Natale con prezzi d'occasione, ho deciso di verificare il mito della gente di Walmart.
Guardando le foto su Internet che sono state fatte in questo supermercato, non potevo credere che queste cose succedono veramente (di seguito c'è il link del sito dove puoi ammirare l'infinita immaginazione di questa comunità http://www.peopleofwalmart.com/photos/). Per questa ragione ho deciso di fare una visita per la prima volta a questo negozio, proprio prima di Natale, dove il subbuglio è così grande che per trovare un posto in parcheggio si deve girare per 30 minuti con la speranza che forse qualcuno ha già finito di comprare la farina e le uova in polvere made in china.
Una donna di duecento chili con la sedia a rotelle elettrica che andava in retromarcia in un corridoio nel quale quasi non ci si entrava. Un tifoso dei Red Skins (la locale squadra di football americano) più grosso della donna sulla sedia, con i pantaloni col cavallo tra le ginocchia e con la felpa dei Red Skins che a malapena copriva il suo mezzo nudo culo.
Nel reparto da donna c'era una donna magra con i capelli viola e costume da pantera. C'era un bel po' di gente con vestiti sporchi, mini gonne che non coprivano bene quello che dovrebbero coprire. C'era anche gente con pantaloni troppo larghi che mostrava la biancheria intima e non solo....
Questo è bastato per confermare che la “Gente di Walmart” esiste veramente. Vorrei aggiungere che negli altri supermercati non ho mai visto persone così colorate, e di supermercati, alla ricerca di cibo non geneticamente non modificato, ne ho girati tanti.
Dunque, se avete l'opportunità di venire negli USA non dimenticate di fare una visita a questo supermercato. E' una prova che il mondo e veramente pieno di colori e la gente è molto, ma veramente moooooooolto creativa...


Walmart è una grande catena di supermercati, come Auchan in Italia. Si può comprare di tutto, dal cibo geneticamente modificato, alle angurie quadrate, alle arance senza semi, abbigliamento, TV, fino alle munizioni per il tuo fucile.
Mentre la gente di Walmart è hmm.... la gente che compra lì. L'immagine presenta una che fa parte della “gente di Walmart”.
Comunque, dopo essere entrata nel negozio tutto sembrava di essere a posto. C'era un Babbo Natale con la barba finta che ascoltava i mini-americani quali regali volessero per Natale, C'era gli assistenti di reparto che sembravano essere più o meno normali. I prodotti sui ripiani erano anche ok. Però tutto cominciato ad essere più colorito dopo essere entrata tra le corsie.


domenica 15 dicembre 2013

All'ombra del tacchino: il Thanksgiving Americano

Thanksgiving, la festa del ringraziamento in italiano, è probabilmente l'unica festa americana che è proprio americana nonostante le radici inglesi (in Inghilterra era la festa del raccolto, non del ringraziamento).
E come è iniziato tutto? Allora in Europa i separatisti erano perseguitati, quindi un gruppetto di pellegrini si è unito a una crociera insieme a businessman inglesi per andare in America sulla nave Mayflower (non è Costa o Royal Caribbean, ma meglio questa che nulla). In America metà dei “turisti pellegrini” è morta. E il resto, dopo un inverno rigido, ha notato che i raccolti erano stati abbondanti e hanno deciso di organizzare una festa con gli Indiani della tribù Wampanoag. Gli Indiani hanno portato un po di cervi, anatre e oche. E così è stata la prima festa del ringraziamento dove i pellerossa con i bianchi ringraziavano per i raccolti mangiando selvaggina.

Dunque, perché sulle tavole negli USA si serve il tacchino? Per dire la verità nessuno sa la risposta. Gli storici hanno tantissime spiegazioni. In televisione lo spiegano così... (guardate il filmato)

Ma torniamo a noi.
Gli Americani dicono che il Thanksgiving è una festa che si celebra a casa con la famiglia con un bicchiere di vino rosso e ovviamente col tacchino in mezzo al tavolo.
E' abbastanza logico che si deve stare a casa, perché è quasi impossibile uscire a fare una passeggiata quando il tacchino deve stare nel forno almeno per 3 ore!
Nonostante che il tacchino può essere abbastanza saporito, non vedo il senso nel massacro di animali innocenti che ovviamente prima del rituale di morte sono imbottiti di antibiotici, modificatori, acqua, salamoia e solo il Dio stesso sa che cosa di più. Anziché il tacchino, si potrebbe mangiare maiale, pollo, anatra o bisonte... come hanno fatto gli “inventori” del Thanksgiving.
Non c'è cosa più bella che una iniezione, o piuttosto un morso a una miscela di antibiotici prima dell'inverno!
Va bene, lasciamo il povero tacchino in pace e passiamo al punto culminate del programma, la Macy's Thanksgiving Day Parade. 
Ogni anno per questa festa, a New York si svolge la parata organizzata da una dei più grandi compagnie di abbigliamento “tutto vendente”: Macy's. Si possono ammirare grandissimi (come sempre in America) palloni di Snoopy, Pokemon, Spiderman ed altri strani tipi, esibizioni di artisti su piattaforme e balli.
Tutto ciò è una grandissima pubblicità prima di Natale. Le linee aeree, i negozi di abbigliamento, gli ortofrutta, le agenzie di viaggio e così via, hanno le loro piattaforme.
Ovviamente la parata si svolge di mattina, così tutte le casalinghe che combattono per inserire il tacchino di 15 kg dentro il forno possono guardare la parata in TV.
E dov'è in tutto questo il “Thanksgiving”, il ringraziamento?
Come il nome indica, in questo giorno dovremmo ringraziare per qualcosa. Uno può ringraziare per quello che vuole, per il tacchino sul tavolo, per la pancia grande, per un altro hamburger gratis che ha guadagnato grazie ai coupon, per la salute, per il senso dell'umorismo...
Nel mio punto di vista (come life-coach) è una festa perfetta per essere grato per qualcosa e riflettere un po' per quali cose veramente val la pena ringraziare. In più, facendo una lista con 20 punti per i quali possiamo essere grati, questo da un calcio di motivazione e ci migliorerà l'umore.

Peccato che in America solo pochi iniziano il pranzo del Thanksgiving con i ringraziamenti...

martedì 10 dicembre 2013

Tragedia a Washington, Virginia e Maryland...


Ed è successo... Le scuole chiuse, le istituzioni pubbliche chiuse. I bambini non sono andati a scuola e i governativi non sono andati al lavoro oggi. Tragedia!
Di mattina, in televisione, invece di "Good morning America" e "Today" (versione americana di Mattina 5) stanno trasmettendo solo una notizia.
Una grande tragedia... oohh... graaande tragedia... a metà di dicembre ha cominciato a nevicare!!!!
1 grado SOPRA ZERO. Meno di 2 centimetri di neve. Un misto di neve e acqua sulle strade.
Gli Amercani bloccati.... anomalia di tempo... la neve d'inverno!!!!
Voli cancellati. Ingorghi stradali e incidenti. Nessuno ha scritto sul libro della DMV (più sulla DMV nel post dell'esame della patente) come si guida sulla neve, o piuttosto sulla miscela di sale e acqua...
Per 3 ore un NON STOP chiacchiericcio sulla neve in TV. Quante cose si possono dire su neve e nevicate??!!
In Polona durante tutto l'inverno non ho mai sentito così tante e diverse informazioni sulla neve come ho sentito qua durante queste 3 ore, è non hanno ancora finita...
E che cosa stanno dicendo? Per esempio che nevica, nevica con angolo di 25 gradi, uniformemente, che la neve è adatta per fare il pupazzo di neve, che i fiocchi sono di grandi dimensioni, che il tempo che ci si mette per fare un pupazzo di 10 cm è 15 minuti, che la gente, a parte di guesto tempaccio, esce e va da Starbucks per comprare un caffè!! Qua una deviazione sul tema principale, hanno chiesto che tipo di caffè si beve quando nevica!!
Informazioni su nevicate occupano più spazio televisivo che informazioni sulle sparatorie che sono menzionate come se fossero una cosa normalissima, e i reportage non durano più di 3 minuti...
Eh... tragedia.... nevica!!!


Svoltiamo col rosso: l'esame per la patente di guida in America.


Tutti quelli che rimangono negli USA per più di sei mesi (così è la legge in Virginia) hanno l'obbligo di prendere la patente di guida americana (ovviamente se hai una macchina o vuoi guidare). La bellissima patente rosè-viola si fa in un giorno.

All' inizio un po' di preparazione per l'esame.
La prima cosa che dobbiamo fare è leggere il libro con le leggi e le regole, che si può scaricare dal sito della DMV (Department of Motor Vehicles), la "Motorizzazione" in Italia.
Io ho letto tutto il libro, capendolo, in un ora. Il libro è scritto in lingua semplice (ogni Americano deve capirlo) e contiene informazioni su i segnali stradali, le leggi, come girare, come andare dritto e così via.
Alcune curiosità:
  • si può girare a destra con il rosso;
  • quando siamo in un incrocio dove tutti hanno lo STOP, passa quello che è arrivato per primo (come nel proverbio: Chi primo arriva meglio alloggia...);
  • sulle strade a corsia multipla non c'è la regola che il veicolo che cammina più piano deve stare sulla destra. Le macchine ti possono passare da sinistra e da destra;
  • i limiti di velocità sono più alti. In città 40 km/h e sulla autostrada 100 km/h.
Ma la cosa più interessante che ho letto è il comportamento da tenere quando ti ferma polizia:
  • stai calmo;
  • spegni il motore, la radio ed altri dispositivi che possono disturbare la conversazionie tra te e il poliziotto;
  • abbasa il finestrino (sarebbe un pò difficile parlare con il finestrino chiuso, ma agli americani si deve dire tutto);
  • devi avere le cinture di sicurezza allacciate e dire ai tuoi passeggeri di non slacciarle;
  • rimani nel veicolo se il poliziotto non dice altrimenti;
  • tieni le mani in un posto visibilie, preferibilmente sullo sterzo; dì anche ai tuoi passeggeri di tenere le mani visibili;
  • non ti muovere, perchè il poliziotto può pensare che stai prendendo qualcosa
  • se il poliziotto ti chede di mostrare i documenti, prima dì dove si trovano e poi con le mosse lente prendili.
Etc...

Meglio obbedire a queste istruzioni, anche se per un Italiano può sembrare ridicolo. Qua comunque la polizia spara anche se solo vede movimenti sospetti, ed è peggio se incontri un poliziotto non sano di mente, perchè in questo caso ti infila pallottola dritto in testa.
E come non stressarci?
Torniamo all'esame. Dopo aver letto che possiamo svoltare col rosso, che un poliziotto ti può togliere la vita, è ora di visitare la DMV e passare l'esame.
Nell'ufficio della DMV ci danno il numero, un modulino da compliare e poi aspettiamo il nostro turno. Nel frattempo possiamo ammirare un Indiano della security di 100 kg in uniforme, "profumato" al curry che cammina orgogliosamente tra le righe di sedili con la mano sulla pistola.
Il nostro turno. Andiamo allo sportello. La signora chiede i documenti: passaporto, la patente del Paese di origine, la prova di permanenza in USA (per esempio leasing contract, il contratto d'affitto) oppure il SSN (Social Security Number – il nostro codice fiscale). Poi un veloce test della vista (la macchinetta sta accanto allo sportello). Dopo ci fanno la foto nello stesso posto e ci dicono di sederci e aspettare.
Dopo 30minuti un grosso nero legge il nostro nome con accento americano. Ci avviciniamo allo stand del PC per il test.
L'esame teorico è composto da due parti. Le domande hanno una sola risposta giusta. Il primo esame è sui segnali stradali. 15 domande, non si possono fare errori. Facile!
La seconda parte è sulle leggi e situazioni stradali. Qua abbiamo 25 domande e la possibilità di fare 3 errori.

Le domande sono in questo stile:
Se hai bevuto 12 oz di birra, la quantità di alcool è uguale a:
a) un drink di 2 oz o 2 bicchieri di vino da 4 oz
b) due tazze di caffè
c) quattro bottiglie di vodka

Guidando alla velocità di 55 mph quanto è lo spazio di frenatura?
a) 360 Piedi
b) 265 Piedi
c) 325 Piedi

Se passiamo la teoria, ci aspetta l'esame pratico. E di nuovo finiamo in sala d'attesa. Ci dobbiamo sedere di nuovo (se c'è ancora posto) e dobbiamo aspettare l'esaminatore. E l'esaminatore è uno solo! Io ho aspettato 2 ore per il mio turno...
Si passa esame sulla nostra macchina. Prima l'esaminatore controlla se il veicolo è efficiente. Quindi controlla i freni, luci, clacson etc.
E poi non ci rimane che partire... L'esaminatore dice dove andare.
Il mio era pachistano, scuro, con occhi neri e baffi. Gli mancava solo il turbante. Ha cercato di verificare tutte le regole che non ci sono in Europa, quindi girare la testa quando si cambia corsia, svoltare col rosso, lettura dei segnali stradali (perchè negli USA invece di disegnare di che cosa si tratta, scrivono i temi, e poi l'autista non ha il tempo di leggerli). I segnali li potete vedere nell'immagine accanto...
Con la paura di esplodere in macchina passando vicino a una ambasciata, finalmente con il mio esaminatore ritorniamo alla DMV. Siamo scesi dalla macchina, e lui con il suo accento pachistano (che conoscete sicuramente dalle spiagge d'Italia) ha detto: sei passata!
Finito tutto, si devono pagare solo 20$, ci stampano un pezzettino di carta, che è una patente temporanea e dopo una settimana nella nostra casetta della posta troviamo la nostra desiderata patente rosa-viola.
La patente è valida per un anno. Dopo un anno dobbiamo rinnovarla. Questo si può fare online, oppure andare personalmente alla DMV.
E per finire, una storia che è successa a uno dei miei conoscenti.
Come ho scritto prima, ogni anno si deve rinnovare la patente. Questa persona, siccome non crede alla tecnologia, ha scelto di "visitare" la DMV di persona. Allora, di mattina presto, per evitare lunghe attese, si reca alla DMV. Dopo due ore arriva il suo turno.
Conoscente: Sono venuto per rinnovare la patente
L'ufficiale di dmv: Mi da la patente scaduta e il modulo I-94? (modulino che si deve compilare quando uno arriva negli USA)

C: Ecco la pantente. Il modulo, non l'ho portato. L'ho portato quando ho fatto la patente.
U: Questo non vuol dire nulla. Mi serve il modulo per rinnovare la patente.
C: hmmmm... ho questo modulo nella mia email. Glielo posso mostrare sul mio smartphone.
U: No. Mi serve la versione stampata.

Dopo due ore di attesa in DMV e la brevissima chiacchierata con la signora, è tornato pazientemente a casa. Ha stampato il modulo I-94 ed è andato nuovamente alla DMV. E là dopo un altra ora in fila...

C: Ho portaro il modulo che lei ha chiesto.
U: Grazie.
Ha guardato per due secondi e glielo ha ritornato...
C: Ma, non lo deve trattenere?
U: No, avevo solo bisogno di leggere delle informazioni
...
Come al solito, l'impiegato americano medio si deve attenere alle "istruzioni" anzichè usare il cervello!!
Un altra prova di pazienza....



domenica 8 dicembre 2013

Un po di Europa negli USA

Washington DC è una bella città. Penso che sia uno dei posti più interessanti negli USA. Un mix di culture di tutto il mondo. Sulla città e sulle sue attrazioni scriverò in un altra occasione. Oggi un po' su divertimento.
Più specificamente: il concerto di Elton John al Verizon Center.
E come succede in America, come potete vedere nell'immagine accanto, il centro è mooooooooooolto grande. In configurazione da concerto la capienza è di circa 21.000 persone. E' come mettere tutti gli abitanti di Capo d'Orlando e Taormina nello stesso posto.
Molta gente significa poco spazio. Come potete vedere nella foto accanto, questo è lo spazio per i piedi. Avendo i pantaloni larghi (come i miei) potete accarezzare la testa della persona che sta seduta davanti.
Non sarebbe stata l'America se nello stadio su ogni livello non ci fossero fast food. Immaginate Americani di 100 chili con pizza, birra, hamburger e nachos, che sono seduti subito dietro di voi...
Potete tornare a casa con formaggio e ketchup sulla testa e se avete un po' di fortuna forse vi cade anche qualche goccia di birra.

Perciò non esiste cosa più bella di sentire la voce di Elton John accompagnata da croccanti nachos e odore di patatine fritte bruciate fatte di farina di patate e olio...
E se parliamo di Sir Elton, il concerto è stato meraviglioso. 3 ore di musica senza pausa. Elton non è sceso dal palco nemmeno una volta. Ha cantato nuove canzoni ed anche quelle vecchie come Crocodile Rock o I'm still standing. Tutto è stato bellissimo, solo il pubblico era scarso...

La gente invece di gridare, applaudire a tutta forza, si è comportata come se fosse stata là per la punizione. Anche lo stesso Elton ha aperto le mani facendo spallucce (foto accanto). Ci è mancato poco che Elton non uscisse per il bis...
Il prossimo concerto a cui vado è quello di Andrea Bocelli e vediamo se anche lui scende dal palco non applaudito...
Sono stata a tanti concerti e devo dire che a tutti i concerti del passato il pubblico era molto più attivo, felice e sapeva come divertirsi.
Riassumendo, posso affermare che i concerti con Americani sono un rigido divertimento. Rischi che torni a casa con la macchia rossa di salsa di pomodoro sulla tua maglietta bianca.
Peccato perché il posto per i concerti è organizzato perfettamente. Un pezzettino di concerto lo potete vedere sul filmato che ho fatto.

Tornando un attimo al Verizon Center, ho scritto prima della configurazione per concerto. E' una delle tre possibili configurazioni dello stadio. Nello stesso posto si svolgono le partite di basket e hockey sul giaccio. Immaginate adesso che la partita di hockey è di Lunedì, quindi si deve fare campo da hockey sul ghiaccio, il Martedì c'è la partita di basket, e i Washington Wizards, nonostante siano wizards (maghi), non giocheranno sul ghiaccio.
Il Mercoledì c'è un altro concerto, quindi si deve montare il palco, e così ripetutamente, senza fine...





venerdì 6 dicembre 2013

Gita fuori porta - Shenandoah National Park.

Lo Shenandoah National Park si trova in Virgina 120 km da Washington DC. E' uno dei più famosi parchi in America. “Shenandoah” nella lingua dei nativi americani significa 'Figlia delle stelle'. Un nome ideale per un posto così meraviglioso e magico. Sono state fatte tanti canzoni su questo parco, vorrei presentarvene una delle più famose. Vi invito ad ascoltare la canzone e continuare a leggere.


La mappa presenta Skyline Drive, la strada che attraversa una parte degli Appalachi Blue Ridge Mountains. 169 km di strada in montagna, bellissimi panorami, e per gli attivi, 80 percorsi turistici.

Durante la gita ci possiamo fermare in uno dei Visitor's Center, dove si può mangiare qualcosa, comprare i souvenir oppure parlare con il Ranger (e quel signore in uniforme verde, occhiali da sole e capello da cowboy) e conoscere la storia del parco.

Per autisti che hanno il piede pesante e gli piace accelerare non è il posto giusto. Per tutto il percorso il limite di velocità è 35Mph (56km/h). Il limite è ovviamente per la sicurezza, ma grazie a questo abbiamo più tempo per ammirare i panorami meravigliosi e gli animali selvaggi. Si possono incontrare cervi, alci, orsetti lavatori, orsi neri, aquile, falchi...
Il parco è ben organizzato. A parte il Visitor's Center, Centro Visitatori, ci sono tanti campeggi e qualche hotel per quelli che hanno paura degli orsi.
Per entrare nel parco si devono pagare 15$. Il Ranger all'ingresso ti da un giornale sul parco e una mappa (identica come quella che ho messo sopra). Sulla mappa c'è tutta la Skyline Drive e sono segnalati tutti i punti panoramici e i sentieri turistici.
Come succede in America, tutto è sempre “guided”, guidato. Prima di entrare in ogni sentiero turistico c'è un enorme “istruzioni dell'uso”: è spiegato come camminare in montagna, quanto tempo ci si mette per percorrere il sentiero andata e ritorno. C'è anche un avviso di non nutrire gli animali selvaggi, perché il sogno di ogni americano è di far mangiare un orso dalla propria mano...
Dunque, devi essere un completo imbecille di perderti, avere un attacco di cuore dallo sforzo fisico o di cadere in bocca all'orso bruno.
Il periodo migliore per andare allo Shenadoah è in autunno. Probabilmente a metà Ottobre quando le foglie hanno colori bellissimi. Io sono andata all'inizio di Novembre e come si vede dalle foto, i panorami erano fantastici, però non cosi colorati. Poi in autunno non c'è tanto traffico. In estate, invece di avere una gita in montagna, si deve affrontare una coda lunga 169 km.
E se non vi sono bastati i panorami dello Shenandoah, subito dopo Skyline Drive si può entrare in un'altra strada di montagna: la Blue Ridge Parkway, che attraversa le Blue Ridge Mountans per altri 750km...

mercoledì 4 dicembre 2013

Prova di pazienza


Negli Usa si può risolvere tutto tramite Internet o telefono. Si può assicurare la macchina o la casa, aprire un conto in banca, prenotare le vacanze, comprare un frigorifero, e se qualcosa a casa ha smesso di funzionare, il call-center ti aiuterà a risolvere il problema.


Ecco alcune situazioni realmente accadute (!!)

1. Telefono a R. Caribbean

Call Center: Buon giorno, RC, come posso essere utile?
X: Buon giorno, vorrei parlare con la signora Y.
Call Center: Quale crociera vorrebbe prenotare oggi?
X: Non voglio prenotare, voglio parlare con la signora Y, lei sa tutto della mia prenotazione. E' stata assegnata come mia consulente e conosce tutti gli particolari.
Call Center: Come posso aiutarla con la prenotazione?
X: Non voglio prenotare. Posso parlare con la signora Y???!!!
Call Center: Non vuole prenotare, ho capito bene?
X: Sìììììììììììììììììììì! Se non posso parlare con la Signora Y, arrivederci!
Call Center: E' stato un piacere di aiutarla oggi. Arrivederci e grazie per aver scelto RC.

2. Telefona alla agenzia di assicurazioni.

Call Center: Buongiorno, assicurazione Z, XYZ al telefono.
X: Buongiorno, mi chiamo Genoveffa, vorrei ottenere informazioni per aggiungere il secondo autista alla mia assicurazione. Le do il numero della assicurazione 1234567890
Call Center: Come posso aiutarla oggi?
X: Vorrei sapere se posso aggiungere l'altro autista alla mia assicurazione.
Call Center: E come si chiama lei?
X: Genoveffa
Call Center: Potrebbe dirlo lettera per lettera, per favore?
X: G E N O V E F F A
Call Center: Grazie. Mi potrebbe dare il numero dell'assicurazione?
X: 1234567890
Call Center: 123098765?
X: NO, ripeto per la terza volta!! 1234567890!!!
Call Center: Oh, scusi. Va bene, quindi come posso essere utile oggi?
X: Vorrei sapere se posso aggiungere il secondo autista alla mia assicurazione.
Call Center: E' non ha ancora aggiunto il secondo autista?
X: No!!!
Call Center: Vorrebbe aggiungerlo adesso?
X: Se posso, sì.
Call Center: Posso avere di nuovo il numero dell'assicurazione?
X:1234567890
.......

3. Telefono al callcenter della TV via cavo.

Call Center: Buona sera Pedro Garcìa, TV via cavo.
X: Buona sera. Il mio decoder si è bloccato. Ho provato di spegnerlo e riaccenderlo senza risultato. Ho anche staccato la corrente, ma il decoder è ancora bloccato.
Call Center: posso avere il numero del contratto?
X: 12345
Call Center: Grazie. Come posso aiutarla?
X: Uh! Il decoder si è bloccato!
Call Center: Un attimo, la passo a reparto tecnico.
X: OK.
Reparto Tecnico: Buona sera. Come posso essere utile?
X: Il mio decoder si è bloccato.
RT: Come si chiama?
X: Genoveffa
RT: Il numero del contratto per favore.
X: 12345
RT: indirizzo?
X ABCDE Street 1234, 11-222 Washington DC
RT Telefono?
X: 123-456-789
RT: Grazie. Quindi il suo decoder si è bloccato, vero?
X: Sì, ho provato di spegnerlo e riaccenderlo. Ho staccato la corrente e niente.
RT: Il televisore è acceso?
X: SI
RT: Vede la luce verde sul decoder?
X: SI
RT: Prenda il telecomando e prema MENU.
X: Non funziona. Ho detto già che tutto si è bloccato...
RT: Ci sono le batterie nel telecomando?
X: SI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RT: Bene, potrebbe staccare la corrente al decoder e aspettare 10 secondi?X: OK, fatto.
RT: Riattacchi il decoder ricordando di mettere la presa fino in fondo.
X: OK.
RT: Adesso dovrebbe funzionare.
X: NON FUNZIONA!!!!
RT Aspetti un attimo per favore... /melodia/
RT: Ci dispiace tanto. Il problema è nostro. Dovremmo riparare il guasto in un ora. E' stato piacere di poter aiutarla. Ha altre domande per cui la posso aiutare?
X: No grazie. E' tutto.
RT: Arrivederci.
X: Arrivederci....