giovedì 10 luglio 2014

Il Campionato Mondiale all'americana

Da dove iniziare.. hmm... dall'inizio! All'inizio c'era il caos. Poi gli americani hanno inventato il football americano (il rugby per femminucce), che è diventato il loro sport nazionale (sull'american football ho scritto già nel post: LaSuper Insalatiera: il SUPER BOWL!), poi il “football”, quindi il calcio, lo hanno chiamato “soccer” (la parola non è americana e proviene dalla parola inglese asSOCiation, ma questo non è il posto il momento per scrivere sull'etimologia).
Generalmente parlando, gli americani non sono interessati nel calcio. Il calcio è lo sport per ragazzine, nel vero senso della parola: i genitori mandano le loro figlie, che non sanno cosa fare a casa nel tempo libero, a giocare a football.
Prima del campionato mondiale di quest'anno, al telegiornale sportivo menzionavano solamente per meno di un minuto, che qualcosa accadrà in Brasile.
Molto più interesse avevano i programmi televisivi come Today (Mattino 5) o Access to Hollywood (il programma sulle persone famose e pettegolezzi su Hollywood). Il contenuto dei “reportage” non riguardava lo sport, ma il dolcissimo Ronaldo, affascinante Essaïd Belkalem, muscoloso Givanildo "Hulk" Vieira de Souza. Hanno anche menzionato che ogni donna vorrebbe “fare gol” con il portiere della Bosnia-Erzegovina Asmir Begović.
Però, come sempre, gli Italiani hanno battuto tutti (sulla glorificazione dell'Italia ho scritto in L'Italia all'americano). Questo è la frase dal famoso giornale ELLE sulla squadra italiana: “If you can pick only one, be our guest, but we couldn't. FYI, Dolce & Gabbana is dressing them for the World Cup, so they are already winners in our book.” quindi in italiano: “Se sei in grado di sceglierne solo uno, fai pure, ma noi non c'è l'abbiamo potuto fare. Per vostra informazione, per la Coppa del Mondo li veste Dolce & Gabbana quindi per noi hanno già vinto”.
Tutto questo è cambiato nel momento in cui gli Americani hanno notato che la loro squadra nazionale non gioca male. Washington DC ha battuto il record dei tifosi che hanno guardato le partite in ristoranti e pub. Vestiti nelle bandiere, con le facce dipinte dei colori nazionali e con la birra in mano, hanno tifato per la loro squadra.
Nei telegiornali sportivi invece di un minuto di notizie dal Mondiale, hanno fatto più di tre minuti e i giornalisti dai programmi di pettegolezzi hanno smesso di ammirare culi e toraci dei giocatori e finalmente hanno iniziato a parlare di sport!

Eh... e come capire un Americano!? Hanno iniziato con un incoraggiamento per le donne di guardare i bellissimi giocatori e hanno finito con una serata maschile nel pub, dove le donne sono state azzittite perché cosa possono sapere sul calcio! (anche se lo hanno giocato per tutta la loro infanzia...).