giovedì 29 maggio 2014

New York, New York


Non si può descrivere New York con le parole. Ci si deve essere! Dalle strade sporchissime sulle quali crescono montagne di spazzatura, attraverso i barboni, mendicanti, pazzi che
gridano della fine del mondo, hippy e drogati che stanno in Strawberry Fields, agli businessmen in vestiti da Ralph Lauren, i “Manhattanesi”, gli abitanti di Manhattan che anche se hanno un appartamento della grandezza di una scatola di fiammiferi dicono con orgoglio 'I live in Manhattan' (Vivo a Manhattan).

Si dice che New York è la città che non dorme mai. Io aggiungo, oltre a non dormire, vive a tutta velocità. Per attraversare la strada bisogna mettersi un motorino nel culo. Una pausa per la foto? Scordatelo! La gente ti calpesta prima di permetterti di fare una foto nella strada affollata. A Manhattan ci sono più persone che formiche in un formicaio, con una sola differenza: le formiche sono tutte uguali e di gente ce n'è di tutti i colori e nazionalità. Cinesi-canadesi, anglo-indiani, messico-americani, neri, bianchi, marroni, gialli, musulmani, cristiani, giudei. Tutti si schiacciano uno sopra altro per fare una foto. E' una lotta per lo scatto pulito, è una lotta per un posto sul traghetto per Staten Island, è una lotta senza fine per un posto in un caffè o un ristorante dai quali arrivano aromi di tutti i tipi. Nel raggio di 300 metri si può sentire la pizza italiana, curry indiano, cani cinesi, pierogi polacchi, baguette francesi, polli tailandesi e hot-dog new yorkesi. In una parola: New York ha il suo odore. E' un mix di cibi, esalazioni, sudore e urina (sì, urina...vecchia puzzolente urina “mozzafiato” in quasi ogni stazione della metropolitana).
Frank Sinatra cantava: "I want to be a part of it... (voglio essere la parte di) New York, New York". E' impazzito? Se sì, io insieme a lui. Quando vi trovate nel cuore di Manhattan, a Times Square, dimenticate lo zaino pesantissimo che buca le vostre spalle, dimenticate il dolore delle gambe che sentite nel cervello, dimenticate la puzza e i senzatetto su i quali le pulci saltano felicemente. Dimenticate tutto... sentite solamente la magica atmosfera della città.
Le macchine che suonano, la gente che parla tutte lingue del mondo, i poliziotti con fischietti che cercano di fare ordine per strada, Darth Vader, Micky Mouse e Batman che estorcono soldi dai turisti imponendosi nelle tue foto, i venditori dei biglietti degli show di Broadway... Magia... e voi in mezzo... come paralizzati ammirate la città che non dorme mai... e proprio questo non si può descrivere!



mercoledì 21 maggio 2014

Un gelato al cesso: tatuaggi americani.

Agli americani piace tatuarsi. Il 21% degli americani ha almeno un tatuaggio (in Italia solo il 4%)
La gente si tatua per tantissimi motivi, i seguenti sono motivi che gli americani hanno dato in uno dei sondaggi: vogliono sembrare più pericolosi, vogliono fare una buona impressione, vogliono sentirsi più sani (con tatuaggio!?), vogliono essere più atletici (forse secondo loro i tatuaggi fanno crescere i muscoli...) ...e sicuramente ci sono tantissimi altri motivi per i quali un americano o qualsiasi altra persona al mondo vuole sentire dolore quando un tizio con orecchini nelle labbra e sulle sopracciglia inietta sotto la pelle un po' di “pittura”. Dal punto di vista storico i tatuaggi sono associati con prigione, campi di concentramento e con la mafia. Tatuaggi più popolari hanno i componenti della giapponese Yakuza.

Agli americani, a parte le normalissime farfalle, teschi, tribali, etc., piacciono anche i motivi patriottici.


Più un americano è grasso, più grande tatuaggio può fare!
Alcuni si sentono Indiani e vogliono avere una faccia del capotribù „Freccia Spezzata”

Cose normali... Però mi hanno incuriosito disegni un po' più creativi...


Qualcuno vuole esprimere il proprio amore a...

 Mi chiedo... dalle statistiche risulta che un terzo della gente si sente più sexy con il tatuaggio...

Nel passato aggiungevano la pipì negli inchiostri colorati, adesso si aggiunge plastica...
Non so, se vorrei avere una di queste sostanze sotto la pelle....
Molto spesso gli americani dimostrano che non usano il loro cervello, ma devo ammettere per la millesima volta che la creatività non gli manca.


 Ci sono però eccezioni e ho trovato una persona che per non confondere la sua gamba con il braccio, ha fatto un tatuaggio sul braccio “arm”
in italiano “braccio”...
Dalle statistiche risulta che il 17% degli americani si pente di essersi fatto “inoculare” un tatuaggio. E non mi stupisco...
Dovrebbe essere scritto BELIEVE (credere). Io credo che l'“artista” che lo ha fatto era un analfabeta. Anche i seguenti sicuramente non hanno preso dieci in dettato...
 Qui dovrebbe essere “Live without regRets” (vivere senza pentimenti). Penso che la persona che ha questo tatuaggio si è pentita nel minuto in quale ha visto il tatuaggio per la prima volta. Sotto un altro esempio simile. Invece di “No regrets” (senza pentimenti) c'è...


Adesso uno dei miei preferiti. Dovrebbe essere "Knowledge is power"
 (conoscenza è potere). Sono d'accordo, peccato che la persona che ha fatto il tatuaggio non ce l'aveva...
I seguenti artisti in dettato hanno preso dieci, ma non necessariamente nel test di grammatica...
 In inglese non esiste la doppia negazione, dovrebbe essere “Never give up” (non arrenderti mai), ma hanno fatto più o meno "Non non-arrenderti mai".
Il prossimo tatuaggio ha un significato molto profondo “Tu solo VITA una volta” (invece di life-vita dovrebbe essere live-vivere e quindi “Vivi solo una volta”).
Ma per fortuna ci sono gli artisti che riparano i loro errori....
In inglese se una parola inizia con la vocale si una l'articolo “an”, se con una consonante “a”... "Dio è un dio grandioso".
Dio è cosi grandioso che ha creato la persona che si è fatta tatuare questo...
Pentirsi, non penTRIsi, sexy o no? Giudicate da soli... Io preferisco guardare opere d'arte nei musei, citazioni sul mio quaderno e non voglio avere scarafaggi a casa...e sicuramente non nel mio culo!

giovedì 15 maggio 2014

Piccola guida turistica di Washington DC (2a parte)

La gita disegnata con compasso e squadretta.
Iniziamo dalla Casa Bianca, primo estremo del compasso, e continuiamo sul braccio del 
compasso lungo la Pennsylvania Avenue in direzione del Capitol. Passiamo la sede dell'FBI (purtroppo non si può entrare), dallo US Navy Memorial (Memorial dedicato alla Marina Militare) i dagli Archives (Archivi Nazionali).
Negli Archivi si trova la dichiarazione di indipendenza e la costituzione degli USA e anche mucchio di altra carta su cospirazioni, UFO, II Guerra Mondiale etc.... l'ingresso è libero.
Capitol
Dopo circa 40 minuti arriviamo al vertice del compasso (il compasso massone è il simbolo di saggezza, conoscenza e mente). Qui si trova il Capitol, la sede del governo americano. L'edificio è molte volte confuso con la Casa Bianca. Tanti si sorprendono che il retro dell'edificio si affaccia sul National Mall, perché logicamente là dovrebbe essere l'entrata. Non si stupiscono i massoni, che sanno perfettamente che i profani (non-illuminati) vengono da Ovest, quindi dalla direzione del National Mall, ed Est è la sacra direzione della massoneria.
La costruzione del Capitol è stata iniziata da Giorgio Washington che ha messo la pietra angolare il 18 Settembre 1793 (i fedeli lettori del blog sanno il perchè del 18...)
Informazione importante per i turisti: siccome il Capitol è l'angolo del compasso, tutte le strade iniziano qui. E' moooolto difficile perdersi a Washington. Le strade “verticali” sono numerate: andando verso Ovest troviamo la 1a Strada NW (Nord Ovest) e SW (Sud Ovest), la 2a strada etc etc, e andando verso Est, la 1a strada NE e SE, la 2a strada etc etc, le strade “orizzontali” hanno le lettere A, B, C e cosi via con le coordinate (NE, SW etc.)
Stanchi dalla passeggiata intorno la testa del gufo (un altro simbolo massonico) possiamo prendere la metro che si trova vicino nei pressi dei punti estremi della squadretta. La stazione a nord (ed anche un estremo della squadretta) si chiama Union Station e quella a sud (se vogliamo passare anche dal Giardino Botanico), nei pressi, si chiama Capitol South Metro. Sul punto a sud della squadretta si trova la centrale elettrica che procura la corrente per il Capitol, la Corte Suprema e la Libreria del Congresso.
Un altro posto che vale la pena vedere si trova sull'altro estremo del compasso – il Jefferson Memorial. Per rendere il percorso più interessante, possiamo “applicare” il simbolo Tau (il simbolo di divinazione e che significa “il centro del mondo”). E così sulla strada possiamo conoscere il mondo. Lungo il National Mall si trova la maggior parte dei musei di Smithsonian (tutti gratis) sui quali ho scritto QUI.
Washington Monument
Dopo circa 25 minuti di strada arriviamo al Washington Monument: il famoso obelisco. Si trova precisamente a 90 gradi a Ovest del Capitol, quindi dritto come il gladio di Giulio Cesare. E' difficilissimo non vederlo, perchè è l'edificio massonico più alto al mondo ed anche il punto più alto della città (a D.C. non ci sono grattacieli perché c'è una legge che proibisce di costruire edifici più alti dell'obelisco). Esistono solo 3 enormi obelischi al mondo: uno in Piazza San Pietro in Vaticano, un altro a New York e terzo a Washington DC. L'edificio simbolizza il dio egizio di sole: Ra, che nella Bibbia è chiamato satana. L'obelisco è stato costruito per onorare il primo presidente degli USA, per questo motivo si chiama “Washington Monument”. E' fatto da 36 000 pezzi di granito (3x12 dove il 12 rappresenta le 12 regole della massoneria). Pesa precisamente 3300 libbre. E' stato chiuso ai turisti nell'Agosto 2011 dopo il terremoto che ne ha danneggiato la struttura. La riapertura è stata il 12 maggio 2014, perché il 12 (non è stato un weekend e tutti sanno che durante la settimana si lavora...)? Lo indovinate voi..... Anche in
Jefferson Memorial
questo caso, ingresso gratuito.
Finalmente arriviamo al Jefferson Memorial, l'altro estremo del compasso. Si affaccia sul Tidal Basin, un bacino fluviare da esplorare in pedalò. Vale la pena fare un giro intorno il lago. Tommaso Jefferson era il terzo presidente degli USA. Siccome siete italiani, il Memorial vi dovrebbe ricordare qualcosa... E' molto simile a Pantheon di Roma. Manca solamente il buco nel tetto.
Martin Luther King Jr. Memorial
Continuando la passeggiata intorno Tidal Basin incontriamo il Memorial dedicato a Franco Delano Roosevelt (non ti confondere con Teo Roosevelt che ha sua isola sul Potomac). Il Memorial è stato fondato dal famosissimo Bill Clinton e rappresenta 12 anni della storia degli USA (di nuovo 12...) Qua possiamo scattare qualche foto bella e interessante. Continuando appare un grandissimo pezzo di pietra bianca, strano... perché l'uomo scolpito è Martin Luther King Jr.: il nero che ha detto le famose parole „I have a dream”.
Da qui siamo solo a due passi dal Lincoln Memorial che si trova su una delle estremità del simbolo Tau.
Sulla strada oltrepassiamo un altro mini compasso (potete vederlo sulle mappe di google); è il Korean War Memorial (Il Memorial dedicato alla Guerra in Korea). Contiene una parete e 19 soldati di acciaio che riflessi sulla parete danno il numero 38: il numero che rappresenta il parallelo dove si trova la Korea.
Korean War Memorial
Un altro passo ci porta a Lincoln che sta comodamente seduto sulla sedia e guarda l'obelisco che si riflette nella „Reflective Pool” (molto famosa da una delle scene di „Forrest Gump”). Lincoln è stato il sedicesimo presidente degli USA. All'inizio c'erano 36 colonne intorno il monumento, che rappresentavano i 36 Stati, poi ne hanno aggiunte altre due (quindi 38: 3+8=11 un altro numero importante...). Sulla scalinata del Lincoln Memorial, il famoso Martin, il quale monumento abbiamo visto prima, ha detto la sua frase famosa „I have a dream”.
Visto che siamo al Lincoln Memorial vale la pena visitare il Vietnam War Memorial. Il Memorial è composto da 3 monumenti: il monumento di tre soldati (uno bianco, uno latino e uno nero), il muro con i nomi dei defunti e il monumento in memoria delle donne. Non è difficile notare la forma del muro e la sua posizione... un estremo punta il
Lincoln Memorial
Lincoln Memorial e l'altro il Washington Memorial.
Tornando al National Mall (alla stazione metro Smithsonian) passiamo vicino il World War II Memorial. Il muro della libertà di 3 metri è decorato con 4043 stelle dove ognuna rappresenta 100 soldati che hanno perso la vita durante la seconda guerra mondiale.
L'ultimo posto che si può visitare si trova sul lato nord del simbolo Tau. 13 isolati dalla Casa Bianca si trova il House of the Temple – il tempio massonico che si trova precisamente in linea retta verso Nord, dal Washington Monument, e perché? Indovinate voi...
Vietnam War Memorial
Credere o non credere nella satanità e massonerizzazione di Washington DC?
Ai posteri l'ardua sentenza. Io so una cosa per certo: grazie alla “mappa massonica” visiterete i più importanti posti della città. In bocca al lupo!


ATTENZIONE! CONCORSO!
Nomina i due posti più famosi fuori DC, in Virginia, che simbolizzano la massoneria. Spiega perché e dimmi che ne pensi.
Vietnam War Memorial
Al vincitore invierò una cartolina da DC con il mio autografo (perché non mi fanno entrare in casa Obama).
Inviate le risposte a annamaria.w.fardella@gmail.com
Il concorso finisce il 31/05/2014

Una condizione: i partecipanti devono vivere in Italia!

lunedì 5 maggio 2014

Piccola guida turistica di Washington DC (1a parte)

Washington DC è la capitale degli USA. Non si trova in nessuno degli Stati. Si trova in DC (District of Columbia). Ok, ma che caspita è il Distretto di Columbia?!
Il “Distretto” è un pezzo di terra che è stato regalato dai stati di Virginia e Maryland per creare la capitale del paese. Ed è “di Columbia”, perché in passato gli USA erano chiamati “Columbia” dal cognome di Cris che cercando l'India ha scoperto l'America.
Essendo la capitale, Washington è la città dei “White collar” (Collette bianchi): impiegati, politici, ambasciatori e ovviamente FBI!
Non ha senso girovagare sulla storia e altre stupidaggini. Andiamo a visitare i posti più interessanti nella città. Ma come trovarli? E' facilissimo, basta disegnare simboli satanisti e massoni sulla mappa di DC e potete essere sicuri di trovare su ogni estremità di questi disegni, un posto che vale la pena visitare.

Iniziamo!
Sulle tracce della stella satanica.
Sui 4 angoli della parte nord della stella, da sinistra:
  • Washington Circle – piazza rotonda con il monumento del presidente Washington fatta di bronzo (costo del monumento 60 000$). Vicino c'è la stazione Metro – Foggy Bottom

  • Dupont Circle – altra piazza rotonda con fontana, stazione metro e tanti ristoranti. E' il cuore della vita notturna della città. Vicino ci sono tantissime gallerie d'arte e ambasciate.


  • Logan Circle – l'ultimo cerchio con la statua di Logan. Qua si trovano gli edifici residenziali più antichi della città ed anche i migliori ristoranti di DC. Siccome è vicino a Dupont Circle, anche qui si svolge la vita notturna della città (in passato la 14a Strada, che si trova vicino il Logan Circle, si chiamava “red light district” e là si trovavano gli strip club e i saloni di massaggio).


  • Mt Vernon Square – una piazza dove si trova la biblioteca Carneige. Fondata da 36 uomini e donne (36 in massoneria simbolizza le forze della natura di uomo e donna). Vicino c'è il secondo più grande edificio in DC – Convention Center (dove si svolgono esposizioni, conferenze etc.). Qua abbiamo un altra stazione di metro.


ATTENZIONE! Meglio evitare questi posti se andate in macchina. Essendo un simbolo satanico nelle piazze si incontrano le 6 (i satanisti amano il numero 6) strade principali e questo causa grande confusione per gli automobilisti.
Andiamo adesso sull'ultimo angolo della stella, la sede del diavolo (il vertice verso il basso simbolizza l'anima e la mente di Lucifero) e dei presidenti degli USA.
La Casa Bianca è stata costruita su ordine di Giorgino Washington nel 1792, però lui era l'unico presidente che non ha avuto una opportunità di viverci dentro.
La Casa Bianca iniziamene era chiamata “La casa del Presidente” o “Il palazzo di presidente”.
Solo in 1901 Teddy Roosevelt (quello dell'orsetto) ha chiamato questo edificio “Casa Bianca”.
Il presidente può scegliere tra 132 stanze e 32 bagni. La casa ha 6 piani (di nuovo il magico numero 6...). Nella Casa Bianca sono impiegate a tempo pieno 13 persone (13 – il numero di satana) che si prendono cura dei giardini. Hanno tanto da fare perché la casa si trova sulla superficie di 18 acri (18=6+6+6). La Casa Bianca ospita circa 6 000 persone al giorno.
La gita sulle tracce della stella satanica finisce nel parco di fronte la Casa Bianca (sul lato della Pennsylvania Avenue). Su uno degli angoli del parco si trova il monumento di uno dei più famosi massoni in Polonia – Tadeusz Kościuszko: amico di Thomas Jefferson e militare che ha combattuto nella rivoluzione americana.

La settimana prossima, la seconda e ultima parte della guida: “La gita disegnata con compasso e squadretta”.