C’è un posto
negli USA dove gli Indiani vengono per mangiare un Mars.
(Probabilmente non
sapete di cosa sto parlando... sotto il link per chiarire le idee).
C’è un posto
negli USA dove Indiana Jones cercava il Santo Graal.
C’è un posto
negli USA dove „Bip Bip” scappava da Wile Coyote.
C’è un posto
negli USA dove l’arco non ha bisogno delle frecce.
Sto parlando
dell’Arches National Park, il parco che si trova a Est dello Utah.
Ci sono più di 2000
archi „scolpiti” da Madre Natura. Su come e perchè esistono,
troverete la risposta sul „tuttosapiente” google.com.
Io vi dirò come e
cosa visitare il parco e come non diventare pazzo o non essere
arrestato per omicidio della folla di cinesi.
L’orario migliore
per iniziare – la mattina presto. Noi siamo arrivati lì alle 8 di
mattina. Già tardi, ma dovevamo raggiungere il parco prima (due ore
di macchina dall’hotel!) e nè io nè mio marito siamo Batman,
vampiri o lupi mannari e di notte di solito dormiamo.... Comunque, in
questo orario, non ci sono tanti turisiti quindi si possono ammirare
panorami e sentire le voci della natura.
Per i pazzi di fotografia è
anche l’orario giusto per fare una foto „pulita” senza miliardi
di turisti che stanno in fila per vedere un pezzo di roccia.
Teoricamente, nel
parco si può trascorrere tutto il giorno „saltando” da un arco
all’altro. Noi abbiamo avuto solo 5 ore per visitare tutto il
parco, quindi abbiamo scelto i posti che sembravano essere i più
interessanti per noi.
E così, abbiamo
iniziato dal posto conosciuto dal cartone animato „Bip Bip”, il
„Balanced Rock”.
Poi siamo andati a vedere due finestre che danno
al mondo „North Window” (Finestra del Nord)
e „South Window”
(Finestra del Sud),
che io personalmente chiamerei „Occhio
sinistro” e „Occhio destro”. Guardate perchè...
Dopo aver fatto un
po di foto „saltanti” siamo andati sotto il „Turret Arch”
(Arco turrito),
e da là ad uno dai miei posti preferiti del parco:
il „Double Arch” („Doppio arco”).
E qui è iniziata la
corsa con gli autobus pieni di turisti. Dopo essere ritornati dal
Doppio Arco abbiamo visto due autobus che scaricavano i nani gialli e
quelli, con un grande sorriso e con le macchine fotografiche in mano,
come se fossero scarafaggi hanno iniziato la corsa per le foto
dell’arco. Abbiamo capito subito che dobbiamo correre mooolto
velocemente per il prossimo Arco per arrivare prima delle orde.
Come Indiana Jones e
i nazisti che si inseguivano, abbiamo corsi verso il „Delicate
Arch” (Arco delicato).
Non avendo
abbastanza tempo, abbiamo rifiutato la gita sotto l’arco e abbiamo
deciso di ammiralo da lontano.
Forse questo arco è
delicato, ma a me sembra che stia saldamente a terra, perchè nei
miei occhi è uno cowboy prima del duello a fuoco nel wild west.
Manca solo il torso e la testa...
L’ultimo arco che
abbiamo visto era „Sand Arch” (Arco Sabbioso).
E così, dopo aver
versato tutta la sabbia dalle scarpe da tennis, dopo aver fatto
ultime foto, abbiamo salutato gli archi e ci siamo messi sulla strada
della capitale del gioco d’azzardo, sulla quale scriverò la
prossima volta!
Wonderful place, i wish i were there :)
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