L’Antelope
Slot Canyon si trova a nord dell’Arizona. E’ uno di posti più
famosi in questa parte degli USA.
Per
poter visitare quella meraviglia della
natura, bisogna prenotare una gita organizzata. Ci
sono un paio di compagnie che lo fanno. Noi
siamo andati con: www.antelopeslotcanyon.com
Perché?
Perché questo è il primo sito che ho visitato su internet dove ho
letto che la guida del tour è un vero Indiano Navajo.
Iniziamo...
Abbiamo
dovuto presentarci sul posto (davanti l’agenzia organizzatrice
della gita) 30 minuti prima, alle 10 di mattina.
Gli
Indiani ci hanno dato il benvenuto con balli tradizionali e con la
breve storia della loro tribù.
Dopo uno breve show siamo stati
delicatamente forzati a lasciare la mancia.
Gli
Indiani, dopo aver raccolto tutte le mance (penso che hanno
guadagnato circa 300$!!) ci hanno caricato su i pick-up.
In
questo momento per la prima volta mi sono sentita come bestiame
caricato su un camion. Per fortuna andavamo a visitare un canyon, e
non un macello.
Comunque,
pensando positivo: non sono mai andata su un pick-up guidato da una
pazza Indiana!
Il
giro è stato interessante, con il vento nei capelli e la sabbia tra
i denti. La guida ha violato almeno 4 volte il limite di velocità e
una volta ha passato col rosso. Abbiamo sobbalzato e abbiamo
oscillato quasi come in un parco di divertimenti.
C’erano
altri 5 pick ups con noi con altro bestiame... ehm.... altri turisti.
Dopo
aver raggiunto il posto, abbiamo realizzato che non eravamo soli e
che davanti al canyon c’erano altri 10 pick-up.
Il "buco" dietro è l'Antelope Slot Canyon |
Un "professionista" con cellulare! |
La guida ci a dato
istruzioni molto precise: “State sempre insieme con il gruppo, non
vi allontanate e quando dico ‘Andiamo’, significa ‘andiamo’.
Non possiamo rimanere nello stesso posto, perché dopo di noi entrano
altri gruppi!”
Il
canyon è lungo circa 200 metri e su questa distanza, nel momento in
cui siamo arrivati, c’erano già circa 200 persone. Poi siamo
entrati noi e i 5 pick-ups (altre 60 persone!).
La
nostra guida ha aggiunto: “Se avete delle domande, chiedete.”
Non
ha spiegato niente. Non ha detto perché questo canyon è fatto cosi,
perché ha questi colori... non ha detto niente!
Dopo
che siamo entrati nel canyon è iniziata la ‘sollecitazione’ del
bestiame.
L’Indiana
ci ha detto solamente a cosa somigliano le rocce: un orso, Lincoln,
il tramonto in Arizona, la Monument valley, l’occhio del drago,
l’occhio del gatto...
Ci
ha detto anche come fare buone foto. Gli unici ad avere macchine
fotografiche vere nel nostro gruppo eravamo solo io, mio marito e un
signore Australiano, gli altri facevano le foto con telefonini e i
tablet.
E
vergognatevi, o voi che usate smartphone e tablet per fare le foto
alle meraviglie di questo mondo!
Nel
nostro gruppo c’era un cinese che con il suo tablet di 10” mi
entrava sempre nell’inquadratura. Ovviamente non capiva l’inglese
e la guida lo doveva tirare dal vestito perché non si voleva
muovere. E io... li ho dato alcune gomitate...
Nel
canyon fa abbastanza buio (durante una gita non si può usare il
treppiede. Lo potete avere solamente con le gite per i fotografi),
quindi quelli che sanno qualcosa di fotografia, capiscono che con
tablet o smartphone non escono foto buone.
Ma
per il famoso cinese quello non era un problema e in ogni posto
assumeva strane posizioni per fare 20 foto, tutte uguali!
Poi,
tornando alla nostra guida e i suoi preziosissimi consigli come fare
le foto. Lei sapeva di fotografia così tanto come io so su i missili
terra-aria MIM-14 Nike Hercules e il suo consiglio più prezioso era:
“Mettete la macchina fotografica su Auto così vi sceglie da sola
le prestazioni giuste, e basta che spegnete il flash!”
Dopo
meno di un ora la nostra guida finalmente
ci ha spinto alla fine del canyon dove alcuni gruppi ascoltavano un
indiano che suonava il
flauto
indiano.
Dopo
2 minuti di concerto ci ha detto che dovevamo
ritornare e che non ci possiamo fermare più per fare
altre
foto, perché dovevamo
fare
spazio per altri gruppi. E così,
sollecitati
come bestiame nei
ranch americani, abbiamo visitato il
meraviglioso e unico canyon
Tsé
bighánílíní.
Nessun commento:
Posta un commento