Per
scoprire meglio l'America e sentirmi almeno un po' come un vero
Americano (al 100% non mi sentirò mai come
uno di loro,
perché non ho intenzione di ingrassare 100 kg e camminare come un
pinguino...), sono
andata ad una partita di basketball. Lo stimolo che mi ha spinto a
comprare i biglietti è
stata la presenza di
Marcin Gortat nei
Washington Wizards (prima giocava nei
Phoenix Suns). Non potevo mancare
a una partita dove posso
vedere un polacco in azione!
E
com'è vedere una partita dalla serie di basket più famosa al mondo?
Dipende
da
dove
ti siedi... Il costo del biglietto oscilla tra 12$ a 700$. Per 12$
possiamo comprare un posto nell'ultima
fila
sulla
balconata
e probabilmente con la colonna che copre il
campo...
Il
mio biglietto è
costato circa 40$. Sono stata seduta sulla
balconata,
ma un po' più giù dove comunque
i giocatori sembravano essere gli ometti del
gioco su Play Station NBA 2004. C'era anche
la possibilità di vedere la partita sullo schermo appeso sopra il
campo,
ma non faceva tanta differenza. La cosa buona, era che sullo schermo
si poteva vedere il
replay di
azioni
interessanti, perché a volte era
molto difficile vedere qualcosa quando la
donna grande come un armadio che
è seduta davanti a
me
si alzava chissà
perché...
Per
fortuna Marcin Gortat era
l'unico bianco nel team, quindi lo potevo localizzare senza problemi.
Finalmente un Polacco che conta qualcosa all'estero.
E' uno dei migliori giocatori nella squadra e
lo
chiamano
“The Polish Hammer”, che significa Il Martello Polacco. Non ho
idea che cosa potesse
significare questo soprannome,
ma a
me basta che è una cosa positiva.
Gli
Americani cercano sempre di fare show durante la partita, quindi ci
sono stati concorsi durante le pause, le svestite cheerleaders
ballavano sul campo,
le telecamere
davano
la “caccia”
a
coppie e l'animatore
gli
diceva di
baciarsi.
Tutto per non annoiare il pubblico e per farli divertire.
E
il pubblico... hmmm... l'inizio come un funerale... silenzio, come in
chiesa, a volte si poteva sentire uno che faceva suoni stranissimi
come se fosse qualcuno gli piantava un coltello al cuore. Nessuno
batteva le mani, nessuno gridava, nessuno faceva il tifo...
mangiavano solamente le loro nachos e hamburger mandando tutto giù
con la birra.
Un
po'
di movimento è
iniziato dopo l'inizio del terzo
quarto:
la birra è andata alla testa, i nachos allo stomaco, le mani si sono
liberate e il
pubblico ha
iniziato di battere le mani e gridare un po'. E quando uno
dei
ristoranti ha mostrato sul
grande schermo l'annuncio
che se uno dei giocatori della squadra ospite, non avesse
fatto
nessuno dei due tiri liberi, tutti avrebbero
avuto un
pollo gratis! Il pubblico ha quasi demolito lo stadio con “rumore”
che ha fatto! Purtroppo niente pollo. I giocatori del
Boston Celtics non ci hanno
voluto fare il regalo e
non hanno fatto due errori consecutivi...
Le
conclusioni: per avere un po' di divertimento bisogna aspettare che
gli Americani si ubriachino e dall'applauso e dalle urla devono avere
un profitto (in questo caso un pezzo di pollo pieno di antibiotici e
fritto all'olio vecchio di tre anni). Il baseball è migliore... ma
su questo scriverò un altra volta.
Vi
invito a vedere il filmato dalla partita di basket.
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