giovedì 30 gennaio 2014

Missione culinaria: ristoranti “clorificanti”!

La scoperta dell'America può essere bella e piacevole, però anche impegnativa, stancante e pericolosa. E' tempo di scoprire i ristoranti.


In sei mesi ho avuto possibilità di visitare più di trenta diversi ristoranti, dove sui piatti grandissimi che sembrano essere parabole satellitari, usando le posate che senza problemi possono essere utilizzate per nutrire un elefante, ho provato tantissime pietanze. Come ho già scritto nel post Come ingrassare di 100 kg in due settimane: la dieta miracolo!, le porzioni negli USA sono enormi. Con una porzione, un italiano medio sfamerebbe sé stesso, la moglie e un bambino di tre anni, e molto probabilmente qualcosa rimarrebbe anche per il cane.
Oggi non parliamo delle dimensioni, ma dei tipi, della qualità, del servizio e del cloro.
Sapete perfettamente dalle lezioni di storia, che l'America la storia non ce l'ha. Senza storia, non c'è il cibo. Non esiste la tradizione.
Potete pensare che i hot-dog e i hamburger siano americani. Purtroppo... non lo sono!
Hamburger come si vede dal nome, proviene da Hamburg quindi dalla Germania, stessa cosa gli hot-dog (il panino con il frankfurter)
La mancanza di storia ha causato la presenza di miliardi di ristoranti da tutti le parti del mondo. I più popolari sono i ristoranti americani (servono glii hamburger tedeschi e i t-bone steaks che provengono dall'Italia – la famosa fiorentina), messicani (con burritos, tortillas, enchiladas), cinesi (con spaghetti, noodles, cani e gatti), italiani (con pasta scotta e pizza che dalla pizza ha solo il nome), e poi inizia tutta la litania dei ristoranti dalle rimanenti parti del mondo: afghani, marocchini (solo in Italia vanno per spiagge, qua hanno i ristoranti), vietnamiti, salvadoregni, etiopi, giapponesi, sudanesi, argentini, jamaicani, olandesi, egiziani, colombiani, iraniani, keniani, etc. Pensa a uno dei paesi del mondo e sicuramente troverai negli USA almeno una ristorante di quel paese. Io ho nominato solo quelli che si trovano a Washington e dintorni.
Come vedete, c'è l'imbarazzo della scelta. Gli americani cucinano raramente, quindi ci sono ristoranti a ogni angolo della strada, e se non c'è un ristorante, sicuramente c'è un fast-food. Non si può lasciare l'americano senza cibo, perché un americano affamato è un americano arrabbiato, e un americano arrabbiato è un americano imprevedibile....
Torniamo a noi. E' ora di mettere sotto la lente di ingrandimento il servizio. Negli USA i camerieri guadagnano 2,13$ all'ora (dipende dallo Stato). Poco? Si, poco... Ma non vi preoccupate! I veri soldi li fanno con le mance. Negli Usa è un obbligo dare una mancia, solitamente iil 15-20% del valore del conto. Se non siete contenti dal servizio, potete dare il 10%, ma lo dovete dare comunque...
Quindi, che cosa significa? Com'è il servizio?
Di solito camerieri sono moooooolto gentili. Così gentili, che se potessero leccare il vostro “lato B”, lo farebbero. Così gentili, che ogni 5 minuti chiedono se tutto va bene. Così gentili, che vi propongono il dessert nel momento in cui stai combattendo nel masticare un pezzo di carne dura come la suola della scarpa. Così gentili che quando ti danno il conto ripetono per 10 volte “Buona serata, buon proseguimento”. Così gentili, che volendo o non volendo devi pagare quella caspita di mancia e il prezzo medio per un pranzo modesto di due persone che costa 40$ sale a quasi 50$.
La situazione peggiora quando il cameriere è gentilissimo, ma il cibo fa schifo... allora abbiamo un dilemma...
Per trovare un posto dove si può mangiare bene, e dove non paghi metà del tuo stipendio, devi cercare abbastanza a lungo e bene. Io ho “pagato” il prezzo di trovare qualcosa di commestibile con intossicazione nel 20% dei ristoranti che ho visitato.
Un buon metodo per non intossicarci è bere qualcosa di alcoolico. Una birra, un bicchiere di vino, qualunque cosa che fa ubriacare i batteri e non fargli attaccare lo stomaco. La cosa migliore è bere tutto ciò che non è acqua. Negli USA l'acqua va servita con ogni pasto, solitamente mettono un bicchierone d'acqua sul vostro tavolo senza chiedere nulla e lo riempiono ogni volta che vedono che hai bevuto un sorso. Il bicchiere è sempre pieno! Non morirai di sete, ma solo quando ti piace bere l'acqua clorata dritta dalla piscina. Nei ristoranti in tutti gli USA, da Buffalo a Orlando, si serve l'acqua clorata dal rubinetto e io mi chiedo come gli americani la possono bere! Chiedi a un americano perché l'acqua ha gusto di cloro e lui ti risponde che è solo la tua impressione.
Quindi anche se trovi un ristorante dove si mangia bene e il cibo è abbastanza salutare... comunque ti avveleni col cloro...
Dunque come si mangia negli ristoranti americani?
Bene, se hai tempo di trovare un posto giusto. Se non hai tempo e non bevi alcool mangerai una “steak” di media qualità dal quale il sangue uscirà a fiotti come negli horror degli anni '80. Tutto questo lo mandi giù con l'acqua clorata e se hai lo stomaco sensibile il resto della giornata passi nel bagno a ......


giovedì 23 gennaio 2014

NBA, Marcin Gortat a caccia del pallone

Per scoprire meglio l'America e sentirmi almeno un po' come un vero Americano (al 100% non mi sentirò mai come uno di loro, perché non ho intenzione di ingrassare 100 kg e camminare come un pinguino...), sono andata ad una partita di basketball. Lo stimolo che mi ha spinto a comprare i biglietti è stata la presenza di Marcin Gortat nei Washington Wizards (prima giocava nei Phoenix Suns). Non potevo mancare a una partita dove posso vedere un polacco in azione!
E com'è vedere una partita dalla serie di basket più famosa al mondo?
Dipende da dove ti siedi... Il costo del biglietto oscilla tra 12$ a 700$. Per 12$ possiamo comprare un posto nell'ultima fila sulla balconata e probabilmente con la colonna che copre il campo...
Il mio biglietto è costato circa 40$. Sono stata seduta sulla balconata, ma un po' più giù dove comunque i giocatori sembravano essere gli ometti del gioco su Play Station NBA 2004. C'era anche la possibilità di vedere la partita sullo schermo appeso sopra il campo, ma non faceva tanta differenza. La cosa buona, era che sullo schermo si poteva vedere il replay di azioni interessanti, perché a volte era molto difficile vedere qualcosa quando la donna grande come un armadio che è seduta davanti a me si alzava chissà perché...
Per fortuna Marcin Gortat era l'unico bianco nel team, quindi lo potevo localizzare senza problemi. Finalmente un Polacco che conta qualcosa all'estero. E' uno dei migliori giocatori nella squadra e lo chiamano “The Polish Hammer”, che significa Il Martello Polacco. Non ho idea che cosa potesse significare questo soprannome, ma a me basta che è una cosa positiva.
Gli Americani cercano sempre di fare show durante la partita, quindi ci sono stati concorsi durante le pause, le svestite cheerleaders ballavano sul campo, le telecamere davano la “caccia” a coppie e l'animatore gli diceva di baciarsi. Tutto per non annoiare il pubblico e per farli divertire.
E il pubblico... hmmm... l'inizio come un funerale... silenzio, come in chiesa, a volte si poteva sentire uno che faceva suoni stranissimi come se fosse qualcuno gli piantava un coltello al cuore. Nessuno batteva le mani, nessuno gridava, nessuno faceva il tifo... mangiavano solamente le loro nachos e hamburger mandando tutto giù con la birra.
Un po' di movimento è iniziato dopo l'inizio del terzo quarto: la birra è andata alla testa, i nachos allo stomaco, le mani si sono liberate e il pubblico ha iniziato di battere le mani e gridare un po'. E quando uno dei ristoranti ha mostrato sul grande schermo l'annuncio che se uno dei giocatori della squadra ospite, non avesse fatto nessuno dei due tiri liberi, tutti avrebbero avuto un pollo gratis! Il pubblico ha quasi demolito lo stadio con “rumore” che ha fatto! Purtroppo niente pollo. I giocatori del Boston Celtics non ci hanno voluto fare il regalo e non hanno fatto due errori consecutivi...
Le conclusioni: per avere un po' di divertimento bisogna aspettare che gli Americani si ubriachino e dall'applauso e dalle urla devono avere un profitto (in questo caso un pezzo di pollo pieno di antibiotici e fritto all'olio vecchio di tre anni). Il baseball è migliore... ma su questo scriverò un altra volta.
Vi invito a vedere il filmato dalla partita di basket. 




giovedì 16 gennaio 2014

Museo, noia?

A cosa associ il museo? Io lo associo alla noia, alla scuola elementare e alle gite durante le quali le guide del museo spegnevano le ultime scintille di interesse in storia, scienza, viaggi e tante altre cose. Lo associo a un odore strano, al silenzio e al divieto di mangiare e di toccare le esposizioni. L'unica cosa positiva alla quale posso pensare, sono le pattine, usate nei musei della Polonia, con le quali si poteva scivolare attraverso i corridoi del museo e le raccomandazioni della guida e dell'insegnante: “Non scivolare!!!”


Alla domanda: Com'è andata la giornata al museo? Rispondevo sempre: Terribile...
Immagina adesso che vivi in una città famosa per i musei, e che ce ne sono almeno 19! Che orrore!
Però, c'era una volta, oltre le montagne, oltre i boschi, oltre l'oceano, in cui la mia opinione sui musei è cambiata.
La città sulla quale ho scritto poco fa è Washington DC. Qua si trova il più grande complesso di musei al mondo: lo Smithsonian, dove ci sono 19 grandissimi musei fra i quali: Air and Space Museum (Museo di Aviazione e Spazio) con la modesta superficie di 71.000 m2, National Museum of Natural History (Museo di Storia Naturale) con una superficie di 123,000 m2, National Museum of the American Indian (Museo dei Nativi Americani), National Museum of American History (Museo della Storia Americana), National Archives (Gli Archivi Nazionali) e Holocaust Museum (Museo dell'Olocausto). Non si può dimenticare Lo Smithsonian ZOO con la superficie di 66 ha.
In generale si può dire che tutto è molto grande... Come sempre in America...
Non voglio scrivere tanto su che cosa di può vedere in questi musei. Lo potete vedere da soli, o cercare su internet se vi interessa. In breve: allo Air and Space Museum a Washington si possono vedere tutti tipi di aerei, la capsula Friendship 7 con la quale John Glenn ha girato per la prima volta la Terra, i razzi made in USA o made in USSR, e nel secondo edificio del museo (che si trova vicino a Washington, a Dulles) si può ammirare il Black Bird, lo shuttle Discovery, aerei come il Tomcat o l'F-35, ed anche famoso Enola Gay.
Al National Museum of Natural History si possono vedere tantissimi animali impagliati, gli scheletri di dinosauri e la storia dell'evoluzione dove le riproduzioni delle teste dell'uomo di Neandertal e dell'Australopiteca (si, AustralopitecA...è femmina!!) ti guardano come se fossero vive.
Al National Archives c'è la Costituzione americana (prima al mondo), un mucchio di documenti su UFO, cospirazioni, guerre, etc.
OK, ma vale la pena vedere tutto questo? Non è noioso come una mosca?
Rispondo brevemente. E' opposto a tutto quello che associavo sempre con i musei.
Qua c'è rumore, non ci sono le pattine, alcune esposizioni si possono toccare, si può mangiare, perché ad ogni museo c'è obbligatoriamente un fast food. E la gente che lavora nei musei vive con quello che fa. Quando parlano, lo fanno con tanta passione e hai la scelta di ascoltarli oppure no. Puoi camminare nel museo come vuoi, da destra a sinistra da sinistra a destra, dritto o no, o sulle mani. Nessuno ti dice niente, nessuno ti dice silenzio. E la cosa più importante, tutti gli Smithsonian Museum sono gratis.
Puoi pensare che sia diverso, perché i ricordi che ho sono dalla mia infanzia e da bambini si pensa diversamente. Vero, ma in ogni museo ci sono i reparti per i bambini dove possono fare esperimenti, guardare filmati etc. E così allo Air and Space Museum possono scoprire come funziona la portanza (la forza che tiene per aria gli aerei) facendo esperimenti, possono far volare un aereo (ci sono simulatori) e ad uno dei più seri musei, il museo dell'olocausto, tutto è mostrato in base di storia di uno ragazzo che hanno portato a un campo di concentramento. I bambini possono attraversare la vita del ragazzo attraversando la sua camera, la scuola, fino alla cella di campo di concentramento e sulla strada ci sono le domande alle quali i bambini possono rispondere trovando le risposte nelle varie camere.
Anche nella sezione per gli adulti ci sono tante cose che si possono girare, torcere, toccare, premere. Questo per far capire e far ricordare tutto in modo interessante ed efficace.
Si può prendere la cornetta e ascoltare conversazioni segrete del presidente Reagan, si può decifrare un codice con la famosa Enigma, si può far volare un aereo da caccia e colpire qualche nemico, si può entrare nel cockpit di un Jumbo Jet, si può toccare la roccia dalla Luna, si può entrare nel vagone con il quale le vittime dell'olocausto sono state trasportate ai campi di concentramento.


In poche parole: c'è da fare, e una gita al museo dura circa 5-6 ore.
In ogni museo c'è il negozio con i souvenir. Hmm... piuttosto un supermercato dove si possono comprare una tuta spaziale, la giacca da pilota, l'osso del dinosauro, un leone finto, il mangiare dei astronauti, le navi spaziali, la copia della costituzione, le penne con la luce, il copricapo indiano, le tazze, le calamite e altri tipi di gadget.
Adesso alla domanda: Com'è andata la giornata al museo? Rispondo: Ho toccato la roccia dalla Luna, ho fatto atterrare lo shuttle, ho incontrato qualche dinosauro sulla strada per il ponte di comando della portaerei, ho verificato come funziona un motore e poi ho mangiato un hamburger..

mercoledì 8 gennaio 2014

Come ingrassare di 100 kg in due settimane: la dieta miracolo!

Aeroporto, Philadelphia. Il posto in cui i miei piedi polacchi hanno toccato il suolo americano per la prima volta. Il posto dove per la prima volta ho visto gli americani nel loro ambiente naturale. Il posto dove li ho visti mangiare.
Da anni mi chiedevo com'è possibile che gli americani, il popolo che inventa tutte le possibili diete, modi di nutrirsi, dicono cosa, dove e in quale posizione dobbiamo mangiare, dicono cosa è salutare e cosa non è, i guru della nutrizione, sono ciccioni con diabete e problemi di cuore. Gli scienziati americani hanno dimostrato questo. Gli scienziati americani hanno fatto ricerche per quest'altro. Sempre, senza fine, ogni frase che in Europa si sente in TV e radio o si legge nei giornali, settimanali, mensili inizia con: Gli scienziati americani...
E così i nostri cervelli europei si nutrono di notizie che vengono dall'altra parte dell'oceano, alle quali crediamo, perché America è uno impero, una potenza e comunque è “the best”! American dream! Il sogno! Dunque iniziamo vivere il sogno!!
Non sono un dottore, un dietologo o uno scienziato americano e generalmente non sono nessun tipo di scienziato, quindi se vuoi ingrassare di 100 kg in due settimane e scoprire il segreto di quale sia il modo migliore di assomigliare a un capodoglio, continua a leggere!
Quindi torniamo all'aeroporto. Come ho menzionato prima, proprio in questo posto ho avuto l'opportunità di vedere cosa mangiano gli americani.
Una ragazza di 150 kg che occupa due posti nella sala d'attesa mangia uno scodellone d'insalata con vegetali vari (come sapete già, negli USA tutto è grande). Normale, no? Potete dire anche che è molto salutare... OK! Purtroppo dopo aver finito l'insalata, la nostra ragazza prende un pacchetto di patatine e altri 20 minuti li trascorre ingoiando un pacchetto di medie dimensioni con veleno di patate (in Italia questa confezione basterebbe per 3 persone...). Curiosità – negli USA ci sono anche le patatine con glassa di cioccolato! Che delizia!
Andiamo avanti...Negli USA ci sono molti ristoranti e fast food, per questo tanti americani mangiano fuori. La porzione di cibo al ristorante è come vedete nell'immagine accanto (dalla sinistra: porzione in ristorante, porzione in casa americana, porzione europea). Nel fast food è simile (l'altra immagine). Non entrerò nel discorso della qualità del cibo, dirò solo che quelli con stomaco delicato, possono prepararsi a passare lunghe ore in bagno...
Il ristorante è un altro posto dove si possono recuperare arretrati di peso. E come farlo? Gli americani ordinano un antipasto (dove la porzione è come un piatto normale in Italia) e poi un piatto dal menu. Tutto questo deve essere obbligantemente accompagnatoria con una Coca Cola grande (quindi di un litro o un litro e mezzo) e per quelli a cui piace la birra, un boccale (0,5 litri) di Bud.
E se uno non ha soldi per mangiare al ristorante? Non ci si perde d'animo! I supermercati procurano fantastici, pieni di chimica ed aromi artificiali, piatti pronti che basta mettere per 30 secondi nel microonde. E c'è l'imbarazzo della scelta! Pollo con curry indiano, noodles cinesi, pizza italiana (che del italiano ha solo il nome), falafel israeliani, paste, panini riempiti, tortillas, etc.
E per finire, ogni giorno, che sia soddisfacente, di un americano comincia e finisce in Starbucks. Un caffe grande e un dolce grande. Questo è il momento della giornata che non si può evitare. Proprio in Starbucks si incontrano tutti i vicini, proprio qui è dove la gente lavora al proprio laptop, palmtop, tablet, smartphone, proprio qua i ragazzi incontrano le ragazze. E' il cuore del quartiere! E per farvi rendere conto della grande l'importanza di questo posto, vi citerò un dialogo che ho sentito tra i componenti di una famiglia in aeroporto ad Orlando.
Figlia: papà, perché facciamo lo scalo a Washington!?
Padre: Qual'è la differenza? Così è stato più veloce. C'è la partita stasera. Dobbiamo arrivare in tempo a casa.
Figlia: Papà, tu non capisci NIENTE!!! Hai solo il football in testa!
Madre: Non parlare così a tuo padre, e poi qual'è la differenza?
Figlia (quasi piangendo): Perché Washington è l'unico aeroporto dove non c'è Starbucks!!!

Quindi cosa fare per ingrassare?
Vi mostro una breve ricetta di successo:
1. Mangia 0,5 kg d'insalata per primo e per secondo un pacco di patatine.
2. Almeno una volta alla settimana mangia in ristorante.
3. Bevi molti secchi di liquidi, ma specialmente Coca Cola.
4. Compra il cibo già pronto per microonde e ricorda che una confezione è per una persona!
5. Beva almeno 2 litri di caffè al giorno e mangia i dolcissimi dolci da Starbucks!

E per finire un piccolo indovinello. (Questo testo è una cosa vera che ho sentito in telegiornale!)
Che cosa è?
Non toccarlo mai con le mani nude. Per maneggiarlo usa una busta di plastica. Se usi il coltello per tagliarlo, dopo l'uso lavalo con detergente antibatterico e acqua bollente. Meglio non lavarlo! Se comunque lo vuoi fare, evita il contatto con la pelle e stai attento di non spargere acqua in cucina.
La risposta è qui.


Buon appetito e tanti successi con l'ingrassamento! E ricordi, non cucinare a casa, questo ti può uccidere!!! :)

giovedì 2 gennaio 2014

Americani a bordo, la crocera di Natale ai Caraibi...


4370 p
asseggeri, tra i quali: 2800 Americani, 1200 Canadesi, alcuni Francesi, Italiani, Cinesi (questi sono dovunque...), Brasiliani, Messicani e una Polacca su una dei più grandi navi: la Freedom of the Seas.
Un'altra opportunità per dare una sbirciata al comportamento degli Americani in vacanza e durante il Natale.
Cominciamo!
Prima di parlare delle vacanze natalizie, vediamo un po' la nave e la sua organizzazione.
La Freedom of the Seas, come ho scritto prima, è una nave graaaaaaaaaaaaande. C'è TUTTO, e quando dico tutto, intendo TUTTO!
Ci sono ovviamente ristoranti, pub, negozi, la discoteca, il casinò ed anche le cabine per quelli che hanno deciso di riposarsi. C'è il teatro, la chiesa, la SPA, la palestra, il campo da mini golf, un simulatore di golf per gli adulti, surfing, parete da free climbing, piscine per bambini, per giovani, per vecchi, jacuzzi, sale di conferenza, biblioteca, gallerìa d'arte, campo da basket, pista di corsa e non poteva mancare la pista di pattinaggio. Su ghiaccio!!
Gli Americani, come i veri Americani, che cosa hanno portato in valigia? PATTINI DA GHIACCIO!!!!!! Alla fine è ovvio che ai Caraibi senza i pattini da ghiaccio non si va....
Il modesto equipaggio di 1360 persone si prende cura di ogni ospite. Ogni giorno in camera portano un programma con tutte le attività del giorno. E così dalle 8:00 di mattina fino alle 2:00 di notte succede sempre qualcosa a bordo. Balli, corso per piegare asciugamani, corso di cucina, quiz, aerobica in piscina, massaggi, concorsi, degustazioni, feste, show, tornei di poker, incontri con i componenti dell'equipaggio etc... Tutto puntualissimo!
Ormeggio anche precisissimo al secondo! E che cosa fare quando si arriva in porto per esempio alle isole Cayman? Oltre ad aprire un conto in banca, Royal Caribbean procura migliaia di escursioni (a pagamento). Si può nuotare con i delfini, con le razze, accarezzare le tartarughe alla “Turtle farm”, si può fare un giro in Jeep, si può girare l'isola in autobus, si possono fare immersioni, si può andare in sottomarino per ammirare le barriere coralline... oppure... fare quello che agli Americani piace di più, sedersi in un bar del porto e bere un'altra Margarita o birra locale...
Tornando alla vita sulla nave... Comprando la crociera, ci hanno assicurato che tutto è all-inclusive, quindi tutto è incluso nel prezzo. Questo significa che mangiamo e beviamo senza pagare...
Purtroppo non è precisamente così. Gratuito è solo il cibo in alcuni ristoranti, in altri si paga. Le bevande, ok.. sono gratuite, ma solo acqua, limonata, succo di fragole chimiche ed ice tea. Pepsi, Cola, Fanta, Sprite, acqua minerale si può bere solamente se li paghi. Per circa 7$ al giorno si può ottenere una “barile” di mezzo litro (con un sensore speciale) che si può riempire a macchine speciali che distribuiscono bevande. Gli Americani non lasciano mai i loro “bicchierini”, li portano in piscina, al ristorante, e penso che anche in bagno...
Le bevande alcooliche sono anche a pagamento. Per circa 20$ al giorno si può comprare un pacchetto di tutti i drink e bere quanto si vuole... Ma c'è una condizione. Se in cabina ci sono due persone (e la maggior parte della gente non viaggia da sola...) entrambi devono comprare il pacchetto. E se una persona non beve?
Royal Caribbean guadagna tantissimi soldi con i pacchetti di bevande ed alcool. Gli Americani bevono dalla mattina fino alla sera. E bene! Un Americano sobrio è Americano noioso... L'umore aumenta con aumento di livello del alcool in sangue. Quindi è stato sempre meglio parlare con qualcuno di pomeriggio e non di mattina, e di sera tutti erano totalmente sciolti.
Quindi, come gli Americani trascorrono le vacanze in crociera?
Soprattutto il bar e il pub sono i migliori amici... Poi si sdraiano sulla spiaggia come un frittata in padella senza protezione da sole... così di sera c'è sempre la parata di ciccioni bruciati, rossi come aragoste...
Ed alla fine un po' sul Natale. Gli Americani o non festeggiano il Natale, o lo festeggiano... e se lo festeggiano, come sempre esagerano... Le porte dalle cabine “confezionate” con carta per regali, i calzini appesi fuori cabine. La gente travestita da elfo, babbo natale, renne...
In giorno della Vigilia le famiglie con orgoglio si presentano con maglioni natalizi (da qualche anno c'è in USA la tradizione di indossare il maglione più imbarazzante possibile) e da dove proviene questa tradizione? Penso che avete già un idea... dal TV! Hanno visto Bridget Jones...
Come sempre gli Americani hanno mostrato la loro classe e, vestiti con maglioni illuminati, brillanti e suonanti, sono andati alla cena della Vigilia nel posto che potete vedere alla foto... Eh.... che fare!!
Il Natale è più o meno come in Italia. Il 24 notte viene Babbo Natale... e di sera si cantano le canzoni di Natale (che potete vedere qui). La cena è abbastanza cerimoniale, invece dei maglioni indossano abiti con cravatte con Babbo Natale.
La cosa meno importante durante il Natale è la nascita di Gesù Bambino e la cosa che conta veramente sono i regali. Invece di dire Merry Christmas, si dice Happy Holidays dove Merry Christmas significa “Buon Natale” e Happy Holidays solamente “Buone Feste”... E l'ultima curiosità: gli alberi di natale e le decorazioni spariscono il 27-28 di Dicembre...
E adesso per finire, alcune domande che sono chiesti durante la crociera (la lista è stata preparata dai membri dell'equipaggio)
  • questo ascensore mi porterà a poppa?
  • L'acqua della toilette è salata o dolce?
  • Su che altitudine navighiamo?
  • Cosa succede se scarico la toilette quando ci sono ancora seduto?
  • Da dove la nave prende la corrente?
E il mio preferito..
  • L'equipaggio dorme sulla nave?

Evidentemente per alcuni le navi hanno gli ascensori orizzontali, l'acqua della toilette è il loro drink preferito, e l'equipaggio arriva al lavoro con gommoni, o forse vola sui gommoni? Alla fine non si sa a quale altitudine naviga la nave...