Le
forze armate americane sono conosciute in tutto il mondo per i film e
le numerose missioni in Iraq, Afghanistan… ma come sono i soldati?
Tutti macho e muscoli come Schwarzenegger? Non sempre...
Un
soldato americano soprattutto è orgoglioso. E dovrebbe essere così,
perché è in servizio per la più grande superpotenza al mondo.
La
guardia alla tomba del milite ignoto (al cimitero di Arlington in
Virginia) non è un dovere ma un privilegio e un altro motivo per
essere orgoglioso. Ore e ore a camminare da sinistra a destra. Il
numero di passi ben definito, la lunghezza del passo anche e il
caratteristico “battere il tacco”.
I soldati che fanno la guardia
sembrano cloni. Tutti molto simili, uomini o donne tutti con la
faccia da funerale eseguono la missione della loro vita. Pioggia,
neve, tornado o i fantasmi dei soldati morti non disturbano il loro
servizio 24 ore su 24.
Ma
il loro orgoglio è a volte esagerato….
Autentica
trascrizione della conversazione fatta sulla portaerei classe Nimitz
con un ogetto non identificato sul radar:
N(Nimitz):
Vi vediamo sul nostro radar, state navigando direttamente verso noi,
cambiate rotta.
O(Oggetto): Anche noi vi vediamo, cambiate rotta.
N: Ripeto, cambiate rotta, siete in rotta di collisione.
O: Voi cambiate rotta!
N: Cambiate rotta, siamo una portaerei classe Nimitz da 50.000 tonnellate!
O: Dovete cambiare voi, siamo un faro canadese!!
O(Oggetto): Anche noi vi vediamo, cambiate rotta.
N: Ripeto, cambiate rotta, siete in rotta di collisione.
O: Voi cambiate rotta!
N: Cambiate rotta, siamo una portaerei classe Nimitz da 50.000 tonnellate!
O: Dovete cambiare voi, siamo un faro canadese!!
Devo
anche dire che un americano indossa l'uniforme con orgoglio e con
rispetto anche fuori del lavoro. Il nostro vicino di casa, un
ufficiale dell'esercito, è venuto direttamente dal lavoro a una
festa organizzata dal nostro condominio. Gli hanno offerto una birra,
ma lui ha rifiutato e ha detto: “Sono in divisa”, il vicino: “E
quindi?”, lui:”Non posso bere così. Vado a cambiarmi e torno
subito, aspettami con la birra!”. In uniforme non si beve e basta!
Negli
USA i soldati sono amati e ammirati. I bambini chiedono ai militari:
“Mi potrebbe dire se dovrei diventare un soldato in futuro?”. Gli
adulti ringraziano dicendo: “Thank you Sir for serving our country”
(Grazie signore per servire il nostro Paese).
Il
rispetto è anche mostrato dai negozi, parchi nazionali e altre
istituzioni.
In
aeroporto, i soldati in divisa (o a volte anche senza) hanno la
precedenza per imbarcare. La divisa significa a volte biglietti
gratis, panini gratis da Subway, Coca-Cola gratis da Mc Donald's.
Nel
post sui soldati, vale la pena menzionare i Marines. Il corpo della
fanteria marina famoso grazie a tantissimi film di Hollywood. Hanno
l'addestramento più duro, rimangono solo quelli più forti, la
disciplina lì è incredibilmente severa. Tutto questo si vede negli
film ed è vero. Ma io vi dico come sono quelli macho in privato. Ho
conosciuto un ex-Marines su una delle crociere ai Caraibi. Vi devo
dire che non ho visto mai nella mia vita una persona così
divertente! Il tizio è stato in Afghanistan, in Iraq, ma quello che
ha visto là non gli ha tolto il suo senso dell'umorismo. Andava
pazzo in discoteca, faceva le piccole magie al tavolo a cena, si
divertiva al massimo e anche se era già in pensione, le persone lo
salutavano e lo ringraziavano per il servizio reso al Paese.
Pensione
non significa avere 70 anni sulle spalle, camminare con un bastone
senza la gamba destra e senza l'occhio sinistro. Nelle forze armate
non si serve fino a 65 anni, come in Italia! Alcuni vanno in pensione
dopo qualche anno, altri dopo una decina di anni, ma nelle forze
armate americane non vedrete vecchietti. Quando uno va in pensione
inizia subito a cercare lavoro (che trova ovviamente!!) oppure inizia
un business proprio. Il tizio che ho conosciuto lavora nella sezione
“Human Resources” (Risorse Umane) in una azienda che non ha
niente a che fare con militari!
Quelli
con grado più alto, quando vanno in pensione, fanno una grandissima
festa. Ci sono presentazioni multimediali, catering con cibo (ma il
cibo non è quello che conta!), vengono generali, ammiragli e altri
distinti colleghi che fanno discorsi di elogio.
E
distintivi e mediaglie, un soldato americano, li riceve letteralmente
per tutto. Un mio conoscente militare americano è nelle forze armate
meno di due anni e ha tante medaglie che la giacca dell'uniforme cade
sotto il loro peso. Come gli scouts ricevono le medaglie per
allacciare le scarpe, per trovare un fiore nel bosco, fare un nodo da
marinaio, far attraversare la strada a una nonna, così un soldato
americano riceve medaglie per “meriti” simili.
Con
le medaglie o senza, un mese o 20 anni in servizio, tutti i soldati
vivono con le regole e il motto della loro forza armata. La “cost
guard” è “sempre pronta” (Semper Paratus), i Marines sono
“sempre fedeli” (Semper Fidelis), I marinai dicono che “non per
sé stessi, ma per il paese” (Not Self, but Country), i Navy SEALs
danno per scontato che “l'unico giorno facile era ieri” (The only
easy day was yesterday), e la fanteria “Questo difenderemo!”
(This We’ll Defend”).
E
per finire un indovinello per voi:
Cosa
fa uno soldato che sta in un deposito munizioni quando scoppia un
incendio?
-
Salta in aria!
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