martedì 11 agosto 2015

Inseguendo „Il Fuggitivo”, cioè essere come Indiana Jones.

C’è un posto negli USA dove gli Indiani vengono per mangiare un Mars.
(Probabilmente non sapete di cosa sto parlando... sotto il link per chiarire le idee).
C’è un posto negli USA dove Indiana Jones cercava il Santo Graal.
C’è un posto negli USA dove „Bip Bip” scappava da Wile Coyote.
C’è un posto negli USA dove l’arco non ha bisogno delle frecce.
Sto parlando dell’Arches National Park, il parco che si trova a Est dello Utah.

Ci sono più di 2000 archi „scolpiti” da Madre Natura. Su come e perchè esistono, troverete la risposta sul „tuttosapiente” google.com.
Io vi dirò come e cosa visitare il parco e come non diventare pazzo o non essere arrestato per omicidio della folla di cinesi.
L’orario migliore per iniziare – la mattina presto. Noi siamo arrivati lì alle 8 di mattina. Già tardi, ma dovevamo raggiungere il parco prima (due ore di macchina dall’hotel!) e nè io nè mio marito siamo Batman, vampiri o lupi mannari e di notte di solito dormiamo.... Comunque, in questo orario, non ci sono tanti turisiti quindi si possono ammirare panorami e sentire le voci della natura. 


Per i pazzi di fotografia è anche l’orario giusto per fare una foto „pulita” senza miliardi di turisti che stanno in fila per vedere un pezzo di roccia.
Teoricamente, nel parco si può trascorrere tutto il giorno „saltando” da un arco all’altro. Noi abbiamo avuto solo 5 ore per visitare tutto il parco, quindi abbiamo scelto i posti che sembravano essere i più interessanti per noi.
E così, abbiamo iniziato dal posto conosciuto dal cartone animato „Bip Bip”, il „Balanced Rock”.


Poi siamo andati a vedere due finestre che danno al mondo „North Window” (Finestra del Nord) 

e „South Window” (Finestra del Sud), 

che io personalmente chiamerei „Occhio sinistro” e „Occhio destro”. Guardate perchè...

Dopo aver fatto un po di foto „saltanti” siamo andati sotto il „Turret Arch” (Arco turrito), 


e da là ad uno dai miei posti preferiti del parco: il „Double Arch” („Doppio arco”).

E qui è iniziata la corsa con gli autobus pieni di turisti. Dopo essere ritornati dal Doppio Arco abbiamo visto due autobus che scaricavano i nani gialli e quelli, con un grande sorriso e con le macchine fotografiche in mano, come se fossero scarafaggi hanno iniziato la corsa per le foto dell’arco. Abbiamo capito subito che dobbiamo correre mooolto velocemente per il prossimo Arco per arrivare prima delle orde.
Come Indiana Jones e i nazisti che si inseguivano, abbiamo corsi verso il „Delicate Arch” (Arco delicato).
Non avendo abbastanza tempo, abbiamo rifiutato la gita sotto l’arco e abbiamo deciso di ammiralo da lontano.
Forse questo arco è delicato, ma a me sembra che stia saldamente a terra, perchè nei miei occhi è uno cowboy prima del duello a fuoco nel wild west. Manca solo il torso e la testa...

L’ultimo arco che abbiamo visto era „Sand Arch” (Arco Sabbioso).


E così, dopo aver versato tutta la sabbia dalle scarpe da tennis, dopo aver fatto ultime foto, abbiamo salutato gli archi e ci siamo messi sulla strada della capitale del gioco d’azzardo, sulla quale scriverò la prossima volta!